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Con Airserver (in sconto) ogni computer-Lim diventa ricevitore audio video

In sconto AirServer, il software che trasforma Mac e PC in ricevitori AirPlay per audio e video

 

In offerta il software in grado di trasformare qualsiasi Mac (anche d’epoca) in una una sorta di Apple TV 2G: AirServer trasforma il computer in un ricevitore Airplay per audio e video. In offert con sconto del 47% su Mac Update a 7,99 Dollari (6 Euro circa).

 

AirServer 4.4 è l’ultima versione di un’applicazione per Mac e PC che abilita lo streaming o mirroring dei dispositivi iOS come l’iPhone 4S su Mac o PC. In pratica il programma trasforma qualsiasi Mac in un ricevitore audio/video con tecnologia AirPlay: il prezzo di listino è di 15 dollari, circa 11,4 euro ma fino alle 6 di domattina, sabato 15 settembre, è possibile acquistarlo con il 47% di sconto su Mac Update [sponsor] a 7,99 Dollari (6 euro circa).

Un vecchio Mac (anche con processore G4) collegato alla rete wi-fi con un router o in wireless può diventare lo schermo cui collegare il vostro dispositivo iOS o altri computer con iTunes per la riproduzione di audio e video senza fili (anche con Tiger) o per l’esecuzione di applicazioni di terze parti che gestiscono AirPlay (solo con Snow Leopard e successivi).

In sostanza, anche senza Apple TV potete avere su uno schermo o un TV collegato al vostro Mac tutte le caratteristiche di trasmissione wireless di foto, presentazioni video e musica del piccolo apparecchio di Apple e con possibilità di collegamento video ampliate a monitor VGA, videocomposito e così via.

AirServer consente di nascondere automaticamente il cursore, nascondere automaticamente altre applicazioni a schermo intero, attivare la protezione con password, sfruttare le funzioni di Wake on Demand (utilizzando lo sleep proxy di Apple), inoltrare il flusso audio a un altro dispositivo iOS.

Per far funzionare AirServer è necessario un Mac o un PC (Windows 7 o Vista). Supporta iPad, iPhone (3GS o successivo) o iPod (seconda generazione o successivo) con la versione più recente di iOS installata. La replica è disponibile solo per iPad 2, iPad 3 e iPhone 4S.

 

Profumo prevede un tablet per gli insegnati del sud ma esclude la Sardegna

Un tablet per ogni insegnante del sud della Penisola. L’iniziativa riguarda le quattro regioni della convergenza (Puglia, Campania, Sicilia e Calabria) e non include quindi la Sardegna.

Da quest’anno tutte le classi delle medie (34.558) e delle superiori (62.600) potranno contare su un computer da utilizzare nelle lezioni. “Alle classi che ancora non ce l’hanno – ha spiegato il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, durante una conferenza stampa – sarà consegnato nelle prossime settimane”. L’operazione conta su un finanziamento complessivo di 24 milioni di euro (8.647 per fornire i computer alle medie, i restanti 15.650 per le classi delle superiori). Ma non è questo il solo intervento per digitalizzare la scuola italiana.

Continua a leggere l’articolo sull’Unione Sarda.

Centri digitali invece che scuole e pc al posto dei docenti

FLCGIL – In un anno scolastico che si è avviato nel caos, il Ministro Profumo pensa a sostituire le scuole con “centri digitali” e i docenti con i computer. Pantaleo: “basta con gli annunci, è necessario risolvere i problemi della scuola”.

Gentile Ministro,
apprendiamo da notizie di stampa che, ieri, durante la conferenza stampa per l’inaugurazione dell’anno scolastico ha annunciato nuove prospettive per la scuola italiana: computer in ogni classe, tablet agli insegnanti… insomma una vera e propria rivoluzione. Un sogno digitale.

Era davvero necessaria, Signor Ministro, questa operazione mediatica per coprire con scenari mirabolanti, la triste realtà: questo anno scolastico si è avviato malissimo, uno dei peggiori a nostra memoria.

Classi ancora senza insegnanti, personale ausiliario, tecnico e amministrativo non ancora nominato, grande confusione e difficoltà determinate dagli effetti del dimensionamento scolastico e dai tagli agli organici degli ultimi quattro anni, condizioni fatiscenti o insicure di tante nostre scuole. E ancora come non ricordare che il personale docente inidoneo per motivi di salute verrà trasferito forzosamente nelle segreterie al posto di assistenti amministrativi precari. Oppure il concorso epocale per “i giovani” da Lei annunciato qualche settimana fa e così via… o ancora la drammatica situazione del personale ATA con precari che non avranno più ne’ supplenze e ne’ la speranza della stabilizzazione. Ma evidentemente queste miserie non La riguardano e non riflette nemmeno sul recentissimo rapporto OCSE che pone il nostro paese agli ultimi posti per investimenti in istruzione in rapporto al PIL, investimenti peraltro in costante diminuzione.

Tra le grandi innovazioni, a cui lei pensa, ci risulta essere in un prossimo provvedimento legislativo, l’idea di sostituire gli insegnanti con i personal computer. Si vorrebbero cioè cancellare le scuole nelle piccole isole e nei comuni montani sostituendole con dei non meglio identificati Centri scolastici digitali, dove i bimbi sarebbero collegati in rete e le attività didattiche gestite in modalità e-learning sotto la vigilanza di un tutor.

Non si tratta di un’idea nuova, infatti sappiamo che pratiche di questo tipo sono in uso da molti anni in Groenlandia o nella sterminata Australia dove le distanze o le condizioni del territorio e del clima condizionano pesantemente la vita delle persone.

Signor Ministro a noi pare che si vogliano fare tre operazioni con questa norma:

un ulteriore taglio di organico del personale, ammantato dall’alone della modernità e dell’innovazione;
lo stravolgimento dell’idea stessa di scuola pubblica, costituzionalmente garantita, che verrebbe privata della essenziale funzione di mediazione culturale e didattica degli insegnanti;
una riduzione di risorse a territori già deprivati.
Se questa è l’innovazione che ha in mente, essa troverà la più dura opposizione da parte di questa organizzazione sindacale. La invitiamo a dare piuttosto una risposta ai problemi concreti della scuola italiana a partire da quelli che Lei stesso e il Suo governo hanno creato (es. inidonei e concorso) per garantire a ogni bambino e a ogni bambina una scuola di qualità.

Infine ci corre l’obbligo di segnalare che l’unica innovazione fin ad oggi da Lei messa in campo, il registro elettronico, è rimasta lettera morta. Infatti le scuole si sono aperte e dei registri elettronici non c’è l’ombra, anzi in molti casi non ci sono nemmeno quelli cartacei. Ma tutto ciò si spiega con il fatto che nella legge, Spending Review, non è previsto neanche un euro per coprire le spese di questa “innovazione” e in tante situazioni viene chiesto agli stessi insegnanti di portare i propri personal computer.

Avevamo auspicato che Lei Signor Ministro non cedesse alla tentazione di tanti suoi predecessori di annunciare interventi “epocali” senza risolvere i problemi veri della scuola italiana lasciando, spesso e volentieri come nel caso di chi l’ha preceduta ,cumuli di macerie. Avevamo auspicato un’inversione di tendenza in termini di investimenti e risorse dopo tre anni davvero devastanti.

Così non è stato fino ad oggi.
Ci ripensi.

La FLC CGIL confida nell’accoglimento della richiesta e Le porge distinti saluti

Il Segretario Generale FLC CGIL
Domenico Pantaleo

Appunti di viaggio (virtuale)…

Guardate che bel percorso, grazie a

http://www.lavagnataquotidiana.org/2012/08/appunti-di-viaggio-virtuale.html

 

Infanzia mitologica

More about Omero per Gioco - L'Odissea

Omero per Gioco. L’Odissea

In questi giorni mi sono ridata all’Epica in modo serio. Quando ero bambina mia madre si stava laureando in Lettere classiche e impartiva ripetizioni di Latino e Greco: non aveva da raccontarmi tanto fiabe quanto miti e leggende, che assorbivo. Di recente ho pensato che fosse  giunto il momento di avvicinare mio figlio a Odisseo e dintorni, così ho acquistato, fra l’altro, Omero per Gioco – L’Odissea di Cinzia Bigazzi. E ormai, prima di andare a dormire, il pargolo mi chiede di leggergli una storia di Ulisse. Sulla scorta di questa nuova ondata di grecitudine, ho acquistato per me e fagocitato lo splendido (e abbastanza filologico) fumetto dell’Odissea della Marvel.

Prospettive didattiche
E pensavo: Ulisse – itinerario – mappa. Ecco un’attività per il prossimo anno: far realizzare dai ragazzi una mappa interattiva collaborativa con Google maps. Che cosa rappresentare? Gli itinerari di Ulisse, Enea e Giasone.

La mia prova allo stadio larvale

Non sono la sola che in questo periodo stia pensando a queste cose: Paolo Gallese qualche settimana fa ha iniziato a progettare attività per la LIM incentrate sul viaggio di Ulisse, la cui evoluzione condivide  in qualche gruppo su Facebook.

In vista di questo percorso che spero di concretizzare (dipenderà sia dalla connessione della sede staccata in cui opererò per rotazione triennale sia dalla connessione domestica degli alunni), raccolgo materiale che servirà ai miei futuri – e ancora sconosciuti – alunni di prima.
Innanzitutto serve l’itinerario. Lo si può ricavare da un qualsiasi volumetto di Epica dell’Antologia in adozione, ma ecco qua alcuni link utili, insieme a quelli per le illustrazioni.

Itinerario di Ulisse
  1. Troia
  2. Ismaro e Terra dei Ciconi
  3. Terra dei Lotofagi
  4. Terra dei Ciclopi (Polifemo)
  5. Isola di Eolo
  6. Terra dei Lestrigoni
  7. Isola di Eèa (Circe)
  8. Averno
  9. Sirene
  10. Scilla e Cariddi
  11. Isola del Sole
  12. Isola di Ogigia (Calipso)
  13. Schèria, isola dei Feaci (Nausicaa)
  14. Itaca.
(Secondo Rosetta Zordan, Il Narratore).
Itinerario di Enea
  1. Troia
  2. Tracia (Polidoro)
  3. Delo
  4. Creta
  5. Isole Strofadi (Arpie)
  6. Epiro (Andromaca)
  7. Rocca di Minerva
  8. Scilla e Cariddi
  9. Terra dei Ciclopi (Achemenide)
  10. Drepano
  11. Cartagine (Didone)
  12. Sicilia
  13. Cuma (Sibilla)
  14. Gaeta
  15. Foce del Tevere.
(Secondo Rosetta Zordan, Il Narratore).
Itinerario degli Argonauti
1. Pàgase (= porto di Iolco, in Tessaglia)
2. Isola di Lemno
3. Ellesponto
4. Misia
5. Bitinia
6. Tracia
7. Simplègadi (= Bosforo)
8. Ponto Eusìno (= Mar Nero)
9. Còlchide
10. Istro (= Danubio)
11. Erìdano (= Po)
12. Rodano
13. Mar Tirreno (presso Gaeta)
14. Mare delle Sirene
15. Scilla e Cariddi
16. Isola dei Feaci
17. Sirti di Libia
18. Lago Tritònide (Libia)
19. Creta
20. Isola Egina
21. Pàgase (= Iolco, Tessaglia)

(Fonte: versioniesoluzioni.forumfree.it)

Adesso un repertorio (da aggiornare e ri-verificare) di risorse utili.

Eroe Itinerari
(da verificare sui miei libri dei beati tempi dell’università)
Immagini
Ulisse
Enea
Giasone
Tutti

 

Braille su dispositivi touch screen, ora è realtà

Leggere il Braille su dispositivi touch screen è impensabile? Non più grazie a una nuova applicazione per Android realizzata da Michele Pisani, tecnico informatico di Livorno per la programmazione di dispositivi mobili come tablet e smartphone.
“Blind SMS Reader”, questo il nome del software rivoluzionario, è infatti in grado, attraverso la vibrazione del dispositivo, di mettere i non vedenti e gli ipovedenti nella condizione di comprendere facilmente i testi degli SMS ricevuti. La nuova applicazione è in grado di convertire automaticamente le parole in alfabeto Braille: passando il dito sui punti che sulla carta risulterebbero in rilievo, l’utilizzatore avverte una vibrazione del telefono relativamente lunga, mentre gli spazi vuoti ne eseguono una più corta in modo che sia possibile, oltre a identificare la lettera, orientarsi con più facilità, sia orizzontalmente che verticalmente, sulle linee immaginarie dello schermo. Il passaggio tra una pagina e l’altra e la fine del testo sono confermati da una vibrazione di diversa lunghezza. L’SMS viene inoltre suddiviso in pagine consultabili per mezzo dei tasti laterali, solitamente utilizzati per gestire il volume. Con il supporto iniziale di un assistente, che spieghi l’intuibile funzionamento all’utilizzatore finale e imposti i settaggi desiderati, l’applicazione è subito pronta all’uso. Tra le opzioni principali c’è la possibilità di abilitare l’apertura immediata dell’applicazione alla ricezione di un SMS da tutti i numeri o da uno in particolare, e soprattutto l’impostazione della dimensione dei caratteri in Braille compatibili con la sensibilità e la dimensione delle dita dell’utilizzatore finale. Per chi non conosce il Braille, “Blind SMS Reader” può convertire gli SMS in codice Morse garantendo anche in questo caso la privacy della persona in quanto l’applicazione non è basata su un sistema di lettura vocale o sonora ma si affida alla vibrazione del dispositivo. E’ possibile scaricare gratuitamente “Blind SMS Reader FREE” dal market ufficiale di Google (Google Play).
Maggiori informazioni e dettagli sono disponibili al seguente indirizzo:
– https://play.google.com/store/apps/details?id=michelepisani.sms.free.blindsmsreader
(fonte: Press-In anno IV / n. 1956 – Comunicati-Stampa.net del 19-08-2012)

 

http://ntdlazio.blogspot.it/2012/09/braille-su-dispositivi-touch-screen-ora.html